Chirurgia della disfunzione erettile - chirurgia del pene

 

 

Disfunzione erettile su base venosa

La normalità della funzione sessuale maschile dipende dall’integrità dell’erezione peniena. 

E’ necessario che il flusso sanguigno arterioso e venoso dei corpi erettili sia perfettamente bilanciato affinché ci sia una rigidità sufficiente alla penetrazione vaginale. Il mantenimento dell’afflusso è indice di buona funzionalità arteriosa.

La regolazione del deflusso dipende dalla dall’integrità del meccanismo di occlusione venosa dei corpi cavernosi. La nostra conoscenza a riguardo è incompleta e ciò si riflette nei risultati insoddisfacenti della chirurgia vascolare peniena. 

La diagnosi iniziale di disfunzione veno occlusiva viene posta in presenza di mancata risposta all’erezione farmaco indotta da prostaglandine intracavernose in presenza di flusso arterioso regolare. 

Le cause sono varie:

Alterazione della muscolatura liscia del tessuto spongioso dei corpi cavernosi

Ampi canali venosi all’interno dei corpi cavernosi,con eccessivo drenaggio

Degenerazione o trauma dell’albuginea

Insufficiente rilascio di sostanze endogene che impediscono il rilasciamento dei corpi spongiosi e loro distensione massima, con conseguente schiacciamento e chiusura delle vene emissarie

Anastomosi abnormi come nella malattia di La Peyronie

 

Disfunzione erettile su base arteriosa: 

IMPIANTO PROTESICO PENIENO

 

In questo tipo di disfunzione erettile la terapia migliore è senza dubbio l’impianto protesico penieno. Il candidato ideale all’impianto di una protesi peniena è un paziente affetto da impotenza organica, che non ha risultati positivi con altri metodi o li considera inaccettabili e per cui il rischio chirurgico non è eccessivamente alto.

Quando si decide per un impianto protesico il chirurgo deve scegliere la protesi da utilizzare discutendone con il paziente e possibilmente con la partner.

Esistono tre modelli di protesi:

Le monocomponenti, costituite da due cilindri malleabili che vengono alloggiate nei corpi cavernosi

Le bi componenti, costituite da due cilindri ed una pompa. I cilindri vengono alloggiati nei corpi cavernosi e la pompa nello scroto

Le tricomponenti, costituite da un sistema idraulico composto da due cilindri, dalla pompa e da un serbatoio, quest’ultimo alloggiato in addome in sede retropubica

Le protesi migliori in assoluto sono le protesi idrauliche a tre componenti. Esse danno un risultato molto più naturale sia in stato di flaccidità che di erezione. 

Quando si considerano le protesi peniene idrauliche a tre componenti bisogna considerare fattori come la motivazione, l’intelligenza, la manualità del paziente nonché il costo dell’impianto. 

Un aspetto molto importante è l’informazione del paziente

Il paziente deve sapere esattamente in cosa consiste l’impianto protesico per poter trarne tutti i benefici ed i vantaggi. E’ importante il consenso informato. Prima di tutto bisogna spiegare al paziente tutte le possibili alternative all’impianto, quali la terapia farmacologica e le tecniche ex vacum.

 

Fattori di rischio e cause

 

FATTORI DI RISCHIO

età, fumo, ipertensione arteriosa, dislipidemie

 

CAUSE

ENDOCRINE: ipogonadismo, iperprolattinemia, disfunzione tiroidea

NEUROGENE: epilessia, sclerosi multipla, morbo di Alzhaimer, morbo di Parkinson, traumi spinali, sieringomieliti, spina bifida, fratture pelviche, radioterapia, lesioni post chirurgiche

ARTERIOGENE: arteriosclerosi, diabete, lesioni vascolari.

VENOGENE: alterazioni strutturali delle trabecole o del muscolo cavernoso liscio o dell’endotelio (mancato o ridotto rilascio di ossido nitrico), ipertono adrenergico o inadeguato rilascio di neurotrasmettitori del sistema colinergico, difetti della tonaca albuginea (induratio penis plastica), shunt venosi acquisiti dopo interventi chirurgici per priapismo.

PSICOGENE: ansia, depressione, disturbi di personalità (deviazioni sessuali, disordini psicotici)

FARMACOLOGICHE: psicofarmaci (inibitori del Reuptake della serotonina, paroxetina, fluoxetina, fluvoxamina, citalopran, ecc), antipertensivi (diuretici, Β bloccanti, clonidina, α metil dopa, ace inibitori, ecc), antitumorali, altri (anti ulcera, inibitori degli ormoni sessuali maschili)

 

 

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